Le poesie d'amore di Fernando Pessoa per San Valentino 2012

Oggi vi presentiamo le più belle poesie d'amore di Fernando Pessoa per San Valentino 2012, ecco le poesie più dolci da dedicare al vostro amore!

Le poesie d’amore di Fernando Pessoa per San Valentino 2012

San Valentino è alle porte, ormai manca pochissimo tempo ed è ora di organizzare qualcosa di romantico e originale. Se non siete una di quelle coppie sdolcinate che vanno avanti a canzoni d’amore di Tiziano Ferro, Laura Pausini & Co, potete puntare sulla bellezza arguta delle poesie d’amore di Fernando Pessoa, un poeta portoghese molto bravo e decadente che insieme a Pablo Neruda è considerato il poeta più rappresentativo del XX secolo. Vediamo insieme alcune delle sue poesie più belle.

Tutte le lettere d’amore di Pessoa

Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono
ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).
 
Nulla
Gli angeli vennero a cercarla
La trovarono al mio fianco,
lì dove le sue ali l’avevano guidata.
Gli angeli vennero per portarla via.
Aveva lasciato la loro casa,
il loro giorno più chiaro
ed era venuta ad abitare presso di me.
Mi amava perché l’amore
ama solo le cose imperfette.
Gli angeli vennero dall’alto
e la portarono via da me.
Se la portarono via per sempre
tra le ali luminose.
É vero che era la loro sorella
e così vicina a Dio come loro.
Ma mi amava perché
il mio cuore non aveva una sorella.
Se la portarono via,
ed è tutto quel che accadde.
 
Amo tutto ciò che è stato
Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.

Parole di Serena Vasta