Di Camilla Buffoli | 22 Maggio 2014
Le differenze tra Dna e Rna? Più numerose e sostanziali di quanto si pensi. Argomento complesso, ma quesito non impossibile da chiarire: Dna e Rna sono simili, ma non uguali, “colleghi” protagonisti nel funzionamento dell’organismo in modi simili, ma non uguali. Se il primo è una sorta di codice immutabile che racchiude tutte le istruzioni vitali del corpo umano, utilizzato dalle cellule per produrre e identificare le proteine di cui è costituito l’organismo, l’altro è mutevole e mutabile in base alle esigenze delle cellule e dei fattori esterni. Cerchiamo di individuarne e comprenderne le principali differenze e le analogie.
Dna e Rna a confronto
L’analogia più evidente è che Dna e Rna sono entrambi acidi nucleici, da qui le piccole e grandi differenze. Il primo contiene tutte le informazioni genetiche, il corredo genetico fondamentale per l’organismo ed è responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari (di padre in figlio, di generazione in generazione). Grazie alle molecole del secondo, invece, tali informazioni genetiche possono essere attuate in modo efficace. Il Dna è un acido desossiribonucleico, mentre l’Rna è un acido ribonucleico.
La struttura
Innanzitutto le differenze strutturali tra Dna e Rna. Il Dna, che racchiude il preziosissimo codice genetico, composto dai geni, ha una struttura a doppia elica formata da due catene antiparallele. Al contrario la struttura dell’Rna è molto spesso composta da un singolo filamento.
La funzione
Fondamentale contenitore di tutte le informazioni genetiche, il Dna racchiude il codice genetico indispensabile per il funzionamento dell’organismo. L’Rna, invece, in quanto copia del Dna nata per essere utilizzabile, assume diverse forme e funzioni, a seconda delle esigenze. Si possono distinguere: l’Rna messaggero; l’Rna di trascrizione; l’Rna ribosomiale.
La mutabilità
Il Dna è immutabile. Il codice genetico di una persona è uno e rimane sempre uguale, dalla nascita fino alla morte. Nel caso dell’Rna, invece, ci possono essere continue modifiche e cambiamenti. Infatti, l’Rna subisce l’influenza, e per questo muta, di numerosi fattori esterni e ambientali, come lo stress, il sovrappeso o l’alimentazione, per esempio.
La composizione
Le differenze, nonostante le numerose analogie, non mancano nemmeno nella composizione di Dna e Rna. Innanzitutto lo zucchero. Entrambi contengono un monosaccaride, ma non lo stesso: nel Dna c’è il deossiribosio; nell’Rna c’è il ribosio. L’altro componente che differisce è la base azotata, se nel Dna si trova la timina, nell’Rna c’è l’uracile.
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Parole di Camilla Buffoli