La Barbie di Katy Perry è la nuova bambola-icona della Mattel, perfetta per il Natale

Anche Katy Perry diventa una Barbie, ma molto molto carina, anche se davvero costosa. Per averla ve la dovrete aggiudicare all’asta, ma il ricavato andrà tutto in beneficenza.

La Barbie di Katy Perry è la nuova bambola-icona della Mattel, perfetta per il Natale

Una bella Barbie con le fattezze di Katy Perry sotto l’albero di Natale, che dite, vi sembra un’idea regalo originale e divertente per far felice qualche bambina stanca della solita bambolina? Sappiate che, però, questa esclusiva Barbie doll della Mattel, potrebbe essere vostra solo sborsando la “modica” cifra di 15mila dollari… ma sarebbe per una buona causa! Infatti la Katy Perry giocattolo, insieme con la Barbie di un’altra cantante pop molto “bambolosa”, Nicky Minaj, è stata messa all’asta sul sito Charitybuzz.com, proprio con lo scopo di recuperare soldi da destinare in beneficenza.

Del resto, che la deliziosa Katy, con i suoi look eccentrici che la fanno sembrate sempre l’eroina di un cartone animato giapponese, sia assolutamente perfetta per trasformarsi in bambola vera, è cosa sicura. Il risultato è una Barbie carinissima, con i capelli blu e un “dolcissimo” vestitino fatto di candies, di dolcetti, ma impreziosito da cristalli Swarosky.
 
Se vi piace e volete fare una follia, allora provate a fare la vostra offerta (ricordiamolo, non meno di 15mila dollari) sul sito di Charitybuzz.com, e in questo modo potrete contribuire a dare una mano d’aiuto al Project Angel Food, un Ente no profit che raccoglie aiuti alimentari per le famiglie colpite da gravi malattie.
 
Avete tempo fino al 19 dicembre per aggiudicarvi la vostra Katy Perry di plastica. Insomma, una buona azione natalizia che vale la candela, specialmente se siete fans della frizzante cantante inglese. La Barbie è davvero molto bella, niente a che vedere con le terribili bambole (tarocche, cioè non realizzate dalla Mattel) con le fattezze di Kate e Pippa Middleton, che davvero non rendono loro giustizia…

Parole di Paola Perria