L'idea di una gravidanza indesiderata terrorizza le teenagers, ma fanno poco per evitarla

Le gravidanze indesiderate sono un incubo per la maggior parte delle teenagers italiane che abbiano una vita sessuale attiva, ma i dati ci dicono che non fanno nulla per impedirle.

L’idea di una gravidanza indesiderata terrorizza le teenagers, ma fanno poco per evitarla

Qual è il peggior incubo delle teenagers ? Una gravidanza indesiderata, a quanto pare. Peccato che, nonostante esistano svariati metodi contraccettivi per difendersi da una simile eventualità, per le adolescenti sia più logico mettersi a pregare che non sia successo nulla a “consumazione” avvenuta, piuttosto che prendersi la responsabilità di avere rapporti sessuali protetti. Semplice, ma, evidentemente, più a livello teorico che pratico. Se l’idea di diventare una “teen mom” terrorizza il 47% delle ragazzine che abbia una vita sessuale attiva (ovvero 1 su 2), il 31% di loro non conosce i metodi anticoncezionali e non si protegge, il 37% ha fatto l’amore per la prima volta senza usare nessun tipo di precauzione, ma un coraggioso 20% si affida al coito interrotto.

E il profilattico, e la pillola, e il preservativo rosa, e il diaframma… ? Questi sconosciuti. I dati, davvero sconfortanti, ci arrivano dalla SIGO (Società Italiana Ginecologia e Ostetricia), che a partire dal 2007 ha attivato una help line (numero verde e indirizzo e-mail a cui domandare aiuto e consiglio grazie al sito www.sceglitu.it) alla quale sono già arrivate 11mila richieste di consulenza da parte di adolescenti spaventate.
 
Dal quadro tratteggiato grazie proprio ai dati raccolti in questi anni, emerge con prepotenza una incredibile ignoranza giovanile in termini non solo di sessualità, contraccezione e gravidanze indesiderate, ma anche in generale di rischi collegati ai rapporti sessuali, come la trasmissione di malattie e infezioni, eventualità che preoccupa appena l’11% delle adolescenti.
 
Occorre assolutamente aumentare il livello di consapevolezza dei teenagers italiani (maschi e femmine), affinché affrontino in modo più maturo e responsabile l’ingresso nella sessualità, che è certamente un momento emozionante e colmo di aspettative nella vita di tutti, ma anche da non vivere senza “paracadute”.
 
Per questo motivo, la SIGO sostiene fortemente la diffusione dell’educazione sessuale e soprattutto una maggiore offerta di punti informativi a cui i teenagers possano accostarsi e trovare risposte alle loro domande: “Dobbiamo offrire più contatti con gli specialisti – spiega Nicola Surico, Presidente della SIGO – vanno aumentati gli spazi giovani.
 
Con grande senso di responsabilità stiamo per la riconversione delle strutture ginecologiche che effettuano meno di 500 parti all’anno, inadeguate ai bisogni. Con la stessa forza chiediamo alle Istituzioni di destinare parte di queste risorse umane ed economiche a potenziare i servizi per gli adolescenti, in ospedale e sul territorio: meno della metà dei consultori vi dedica alcune ore settimanali.
 
La SIGO è disponibile ad offrire il proprio contributo: in questi anni con Scegli Tu abbiamo prodotto un patrimonio di strumenti che siamo pronti a mettere al servizio dell’intero Paese”. Allora ragazze, non abbiate paura, né remore, prima di fare “pasticci”, informatevi!

Parole di Paola Perria