L'amore nascosto: film su madre e figlia

L’amore nascosto è una pellicola che uscirà al cinema il 5 di giugno. Il film di Alessandro Capone, racconta una storia cruda e drammatica tratta dal romanzo Madre e Ossa di Danielle Girard, di una donna che ha depressa ed instabile, che non riesce a provare nulla per sua figlia e nemmeno ad instaurare con lei un minimo rapporto.

L’amore nascosto: film su madre e figlia

maschere per carnevale
Foto Shutterstock | Liderina

Esce al cinema il 5 di giugno L’amore nascosto, un film graffiante su un difficile rapporto tra mamma e figlia, fatto di odio, rancore, intolleranza e instabilità.

Questo film di Alessandro Capone, racconta una storia cruda e drammatica tratta dal romanzo Madre e Ossa di Danielle Girard, dove le protagoniste sono una madre ed una figlia interpretate da Isabelle Huppert, che abbiamo avuto modo di vedere al Festival di Cannes recentemente, e Greta Scacchi.
 
La pellicola racconta di Danielle, una donna che ha tentato più volte il suicidio, depressa ed instabile, che non riesce a provare nulla per sua figlia, che non accetta, e nemmeno ad instaurare con lei un minimo rapporto.
 
La sua psichiatra inizia una battaglia per riuscire a guarirla e la convince a mettere per iscritto i suoi pensieri. Con lo scorrere delle scene lo spettatore, insieme alla dottoressa scopriranno vari pezzi del puzzle mentale della donna, fatto di ansie, paure, depressioni e sofferenze.
 
Si scaverà nel suo passato alla ricerca dell’origine dei suoi disturbi e del suo desiderio di morte, passando per un matrimonio fallito ed una gravidanza indesiderata.
 
Ma in questo processo narrato dal film, subentra anche la figlia, che si ostina a non voler considerare la madre come malata, che la tratta senza pietà e ricambia il suo odio innato con la stessa moneta.
 
Una storia purtroppo terribilmente attuale che parla della depressione post parto e del difficile rapporto tra madre e figlia, perché per molte donne la gravidanza non è vista come un dono o come qualcosa di estremamente positivo, ma come un disagio, un limite, soprattutto quando si è sole e non si ha l’appoggio di un uomo accanto e di una famiglia solida che aiuta ad affrontare questo momento importante nella vita di una donna.