Hai un seno prorompente? Paghi di più!

In questi giorni, a Londra, si discute animatamente sulla scelta operata dai grandi magazzini Max & Spencer di applicare un sovrapprezzo su tutti quei reggiseni con coppa di taglia superiore alla DD. Notevole è stata l’insurrezione delle maggiorate, a partire da Beckie William che ha riunito sul suo account facebook più di 700 adesioni alla campagna appositamente creata “Busts 4 justice”.

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Seni prorompenti: Wonderwoman

Donne che siete accorse al bisturi per un’estate all’insegna di un seno tutto nuovo, sodo e generoso, c’è una brutta notizia per voi, specie se vivete a Londra: i reggiseni sarete costrette a pagarli di più.

È infatti notizia di questi giorni che i grandi magazzini Max & Spencer hanno deciso di applicare sui reggiseni con una coppa superiore alla taglia DD un sovrapprezzo, percepito dalle maggiorate d’oltremanica come una vera e propria “tassa ingiusta”.

Nonostante l’ammontare sia di soli 3 euro, la scelta operata da questa grande catena d’abbigliamento ha infastidito non poco le signorine dalle forme abbondanti, tant’è che una di loro, una certa Beckie William, ha deciso di portare avanti una battaglia tutta “di classe” contro questa che per lei rappresenta un’ ingiustizia e lo ha fatto partendo da una pagina di Facebook interamente dedicata all’argomento: Busts 4 Justice (seni per la Giustizia) è il nome che ha scelto per questa campagna, che ha già accumulato più di 700 adesioni e di cui madrina ufficiale è Lynda Carter, più nota come Wonderwoman (in foto).

Che la cosa non ci riguardi da vicino, è un fatto piuttosto relativo: il business ci mette poco a fare il giro del mondo e se, nonostante la diatriba corrente, i negozi Max & Spencer non vedranno diminuire le loro entrate, ma anzi -proprio grazie a questo sovrapprezzo- aumentare, non mi stupirebbe sapere che anche qui in Italia c’è già chi ha cominciato ad attrezzarsi per emulare la svolta di marketing fatta dalla casa londinese.

A voler essere sinceri, io credo che se è necessaria una quantità di stoffa in più per la realizzazione di un capo, questa vada pagata. Ma deve essere un discorso valido per qualsiasi capo d’abbigliamento, slip da uomo compresi, tanto per essere schiette. Se poi deve diventare un modo per arricchirsi, creando delle specie di categorie sociali solo tra donne, allora no: siamo già bombardate abbastanza da messaggi di ogni tipo, lasciate che ognuna si goda le proprie taglie e i propri push-up in santa pace! Non trovate?

Parole di Euridice