Greenpeace svela i nomi delle griffe che usano sostanze tossiche per fare gli abiti

Greenpeace è un’organizzazione non governativa ambientalista e pacifista fondata a Vancouver nel 1971 che da anni e anni si occupa di salvaguardare l’ambiente e anche gli animali ad esempio le balene che sono quelli più a cuore dell’associazione. Oggi parliamo di Greenpeace perchè è stato messo in luce un argomento che ci interessa in quanto donne, mamme e abitanti di questo pianeta. In pratica Greenpeace ha scoperto che molte griffe utilizzano sostanze tossiche per confezionare i loro abiti, e non parliamo di marchi sconosciuti, bensì di quelli che indossiamo abitualmente!

Greenpeace ha fatto delle indagini ed ha scoperto che molte case di moda usano prodotti dichiarati universalmente tossici, l’associazione ha fatto un esposto e nel rapporto Dirty Laundry 2 sono emersi i nomi di molti grandi colossi dell’industria mondiale!
 
Ma quali sono le griffe incriminate? Ecco alcuni nomi che vi lasceranno abbastanza perplessi, il colosso low cost H&M, Uniqlo, Abercrombie, Adidas, Calvin Klein, Lacoste e Converse, tutti questi utilizzano materiali tossici dannosi per la salute, che noi indossiamo tutti i giorni mettendo a rischio la nostra salute e quella dei nostri cari! Le sostanze che sono state trovate sono i nonilfenoli etossilati, che creano problemi agli ormoni, causando danni all’apparato riproduttivo.
 
La portavoce di Greenpeace ha dichiarato: “I nonilfenoli possono contaminare la catena alimentare ed essere assunti dagli organismi viventi, minacciando così la loro fertilità, il loro sistema di riproduzione e la loro crescita”. Indossiamo i capi, li laviamo, l’acqua va negli scarichi che poi va nei fiumi e viene usata per innaffiare quello che poi arriva sulle nostre tavole.