Gravidanza: quanto è meglio aspettare per il secondo figlio?

Quanto tempo una donna dovrebbe aspettare per un secondo figlio dopo una prima gravidanza? Almeno sei mesi se ha avuto un primo parto naturale, minimo un anno dopo il cesareo.

Gravidanza: quanto è meglio aspettare per il secondo figlio?

Una gravidanza dopo l’altra, era quasi la “condanna” delle nostre nonne e bisnonne. Un figlio a distanza ravvicinata dall’altro non era affatto una cosa inusuale, semmai la norma, fino a qualche generazione fa, per tutte le donne che si sposavano abbastanza giovani e che, naturalmente, non facevano uso di contraccettivi, né altri sistemi per evitare il concepimento. Stiamo parlando di una società molto diversa da quella attuale, in cui a dominare era la famiglia di tipo patriarcale e il numero di figli era considerato una vera ricchezza. Peccato che, proprio a causa delle ripetute gravidanze, le madri italiane si sfiancassero, andando incontro ad un inevitabile invecchiamento precoce.

Non dico che quel tipo di vita non avesse anche dei lati positivi, né, tantomeno, che molte donne non fossero felici e appagate comunque, ma oggi, scelte di questo tipo ci appaiono incredibili. Nessuno, o quasi (ma sono davvero rarità), decide più di fare 8-10 figli, anche perché il costo per mantenerli e una casa abbastanza grande per contenerli sarebbero inarrivabili per quasi tutti i genitori. Tuttavia, proprio perché, spesso, il primo bambino arriva tardi per una donna, e il desiderio di maternità non si esaurisce con un solo figlio, molte mamme si ritrovano a domandarsi quanto tempo sia meglio far passare tra una gravidanza e la successiva.
 
Se, cioè, sia meglio passare 2-3 anni intensissimi tra dolce attesa e allattamento, così da espletare la “formalità” dei figli in pochi anni, oppure se sia meglio, anche per motivi fisici e di salute, procrastinare il secondo concepimento in modo che il primogenito abbia già qualche anno alla nascita del fratellino o della sorellina. Il corpo femminile, dopo il parto, ha necessità di circa 6-8 settimane per riassestarsi. Trascorso questo lasso di tempo l’utero ritorna alle dimensioni normali e ricompare il ciclo mestruale, ma solo se la neo mamma non allatta, altrimenti bisogna attendere un po’ di più perché l’ormone della prolattina rallenta le ovaie.
 
Tuttavia, anche durante l’allattamento si possono verificare delle ovulazioni , motivo per cui non ci si può fidare completamente a riprendere la vita intima con il partner senza nessuna copertura anticoncezionale. Ma poniamo che, invece, il concepimento sia proprio il vostro scopo, in linea di massima, pur se già fertili a due mesi dal parto, sarebbe meglio non programmare una seconda maternità prima che siano trascorsi 6 mesi. Questo, anche per dar modo all’organismo di smaltire i chili accumulati durante la precedente gravidanza.
 
Se, poi, il vostro primo bimbo è nato tramite parto cesareo, è indispensabile far sì che le cicatrici del taglio siano perfettamente guarite, quindi, almeno un anno. Naturalmente, si tratta di una scelta che dipende dall’individualità, non solo a livello psicologico ma soprattutto fisico. L’età conta, così come il peso e lo stato generale di salute, come eventuali complicazioni che possono essersi verificate. La cosa migliore è valutare i pro e i contro con il proprio ginecologo e in perfetta sintonia con il partner. Affinché la seconda avventura sia ancora più bella della precedente.

Parole di Paola Perria