Gravidanza: l’involucro dei cibi può causare l’infertilità

Secondo uno studio condotto in Inghilterra nelle donne con alti livelli di perfluorinati (Pfc) nel sangue insorgono problemi di fertilità e spesso devono ricorrere alla fecondazione in vitro.

Gravidanza: l’involucro dei cibi può causare l’infertilità

Gli esperti dicono che alcune sostanze chimiche presenti nelle confezioni dei cibi ma anche nei tappeti e nelle tappezzerie possono ridurre la fertilità nelle donne.

Sul Journal of Human Reproduction è stata pubblicata una ricerca secondo cui le donne che avevano nel sangue elevati livelli di perfluorinati (Pfc) ci mettono più tempo a restare incinte. Sono stati analizzati i campioni di sangue di molte donne e poi i dati sono stati divisi in 4 categorie in base alla quantità in nanogrammi per millilitro di sangue di perfluorinati.
 

È stato notato che le donne con elevate dosi di perfluorinati nel sangue ci impiegavano almeno un anno a restare incinte e che spesso dovevano ricorrere alla fecondazione in vitro, le prove vanno ancora confermate ma pare che le sostanze chimiche usate dall’industria alimentare proprio perché resistenti al calore, idrorepellenti e liporepellenti restano a lungo nell’organismo perché sono molto lente da smaltire.
 

Chunyuan Fei, una delle ricercatrici che ha coordinato lo studio, ha sottolineato che le donne con alti livelli di perfluorinati sono soggette anche a ciclo mestruale irregolare e quindi è abbastanza scontato che questa sostanza crei interferenze con gli ormoni femminili.
 

Ora non ci resta che capire dove sono contenuti e nel dubbio, cercare di evitare di mangiarli, di certo consumare cibi freschi di stagione, come frutta, verdura, carne e pesce fresco e non cibi in scatola riduce il rischio di accumulare questa pericolosa sostanza nel nostro organismo.
 

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Parole di Serena Vasta