Festa del papà senza papà, come dirlo ai bambini?

La Festa del papà è una delle occasioni più dolci da passare in famiglia, ma il 19 marzo non è una data felice per tutti. Alcuni bambini potrebbero avere delle difficoltà per via dell’assenza del papà, ma cosa fare? Ecco alcuni piccoli consigli

Festa del papà senza papà, come dirlo ai bambini?

Foto Pixabay | StockSnap

La Festa del papà è una gioia occasioni più dolci da trascorrere in famiglia, complici le tenere sorprese dei bimbi da regalare ai loro amati “supereroi” di casa. Disegni e pensierini d’affetto dei più piccini sono una costante di ogni 19 marzo, ma cosa fare quando il papà non c’è? Come dirlo ai nostri bambini?

Purtroppo, non per tutti è una ricorrenza è felice. Sono tantissime le famiglie in cui il padre, per diversi motivi, è assente, e proprio in questa giornata speciale non è facile gestire il peso della mancanza e renderla impercettibile agli occhi dei piccoli. Ecco alcuni consigli per affrontare questo delicato momento, quando i bimbi senza papà vedono i compagni di scuola e gli amichetti intenti a preparare i loro lavoretti per la Festa del papà

Festa del papà senza papà: quando l’assenza espone i bimbi al dolore

Quando i bambini sono molto piccoli, generalmente, non si affrontano tematiche dure come la morte o l’abbandono in maniera esplicita o completa, ma si usano metafore e “spiegazioni” semplici per prepararli a una verità molto più grande e complessa.

Preziosissimo, in questo cammino nel duro percorso della presa di coscienza, è il supporto delle mamme o dei familiari, spesso alle prese con il dolore e la sofferenza dei bimbi che, in assenza del loro papà, si trovano a confrontare la loro situazione con quella dei coetanei, dall’asilo alla scuola, che si divertono a organizzare deliziose sorprese da portare a casa per i loro genitori.
 
Tra i banchi, così come per la Festa della mamma, imparare a memoria poesie dedicate al papà, comporre pensierini e colorare cartoline con il classico “Ti voglio bene” sono alcune delle idee regalo per la Festa del papà, dei passaggi – più o meno obbligati – in vista del 19 marzo. Ma per chi non ha un padre diventa problematico fare i conti con la realtà. E tutto questo fa sorgere un mare di domande a cui, molto spesso, neanche una madre si sente ancora pronta a rispondere.

Cosa fare per i bambini senza padre in occasione della Festa del papà

Ma allora come comportarsi? La prima cosa da fare è sicuramente parlarne con le insegnanti per spiegare la situazione e trovare insieme una soluzione il più possibile indolore per non esporre i bambini alla sofferenza.

Un’alternativa può essere imparare una poesia più “generica” che non calchi troppo la mano sul rapporto padre-figlio o sull’elogio del genitore, magari chiedendo ai piccoli di scrivere un pensierino sul proprio “eroe” preferito, qualcuno a cui vorrebbero somigliare da grandi e che non necessariamente coincida con la figura paterna. può essere un nonno, uno zio, un fratello oppure l’amico del cuore…  

Un’altra alternativa sarebbe quella di evitare di parlare della ricorrenza a scuola, così come evitare di preparare lavoretti o altro che riporti la mente al 19 marzo se in classe ci sono bambini senza papà.

I motivi dell’assenza possono essere diversi, da una separazione difficile a un lutto. In questo ultimo caso, ancora più delicato, se i bimbi hanno perso il padre quando già grandi per capire che è volato in cielo, la Festa del papà può essere un modo per elaborare l’assenza con il supporto degli adulti, magari cogliendo l’occasione per farne motivo di riflessione e di ricordo dei bei momenti trascorsi insieme. In questo caso, mai negar spazio al pianto, importante per liberare l’anima e scaricare la tensione e la sofferenza interiore.

Una buona idea per smorzare un possibile accento di malinconia può essere quella di usare i racconti in famiglia più divertenti per declinare con il sorriso una Festa del papà senza il papà.

Parole di Giovanna Tedde