Emma Watson, lo sfogo dell'attrice dopo le critiche al suo topless

L’attrice, femminista impegnata contro le discriminazioni di genere, si sfoga dopo le critiche al suo topless e chiarisce: femminismo è libertà di scelta.

Emma Watson, lo sfogo dell’attrice dopo le critiche al suo topless

AP/LaPresse

Emma Watson si sfoga dopo le critiche al suo topless, apparso recentemente in un servizio di Vanity Fair. L’attrice, femminista impegnata nella lotta alle discriminazioni di genere, ha rilasciato le sue dichiarazioni in un’intervista a Reuters, utile a precisare il suo punto di vista sul femminismo, che, dice, per le donne è un modo di riappropriarsi della libertà di scelta, compresa quella di mostrare il proprio corpo. Dopo gli scatti promozionali del film “La bella e la bestia“, che la vede protagonista indiscussa di una delle favole più amate della Disney, non sono mancati gli appunti critici e le accuse di aver tradito l’ideale femminista. Polemiche che la giovane star rimanda al mittente, indicando in questo atteggiamento eccessivamente “scandalistico” il vero limite alla piena comprensione dell’essenza del femminismo.

Emma Watson, il topless della discordia

La bufera su Emma Watson non ha tardato a scatenarsi, complice uno scatto in cui compare sensuale in un topless accennato durante la campagna promozionale del film “La bella e la bestia”. La famosa Hermione di Harry Potter ha scatenato le ire dei più ortodossi interpreti del movimento femminista, con un corollario di j’accuse che l’hanno ben presto definita “ipocrita” rispetto agli ideali da sempre portati avanti dalla star. La foto di Tim Walker, che la ritrae coperta solo da un coprispalle che lascia intravedere il seno, ha fatto il giro del web, a partire da Twitter, in cui si sono alimentate le prime ondate di polemica. Emma Watson, inizialmente restia a rilasciare dichiarazioni in merito alla vicenda, ha deciso di rompere il silenzio per dar voce al suo personale punto di vista su cosa sia il femminismo e su quali siano le “falle” del pensiero limitato di chi la critica.

Lo sfogo dell’attrice: femminismo equivale a libertà

Intervistata da Reuters, Emma Watson ha deciso di parlare delle polemiche intorno allo scatto “naked” su Vanity Fair che l’ha messa, suo malgrado, al centro dell’attenzione in un momento molto importante della sua carriera. L’attrice non ci sta a passare per ipocrita, e rivela il suo pensiero sul profondo convincimento femminista di cui si è fatta portavoce indiscussa in questi anni.
“Ciò mi mostra di nuovo quante idee sbagliate e quanti pregiudizi esistano su che cosa sia il femminismo”, rivela, insistendo sul concetto di libertà intrinseco alll’ideale femminista: “Femminismo vuol dire lasciare scegliere le donne. Il femminismo non è un bastone con cui punire le altre donne. Riguarda la libertà, la liberazione, l’uguaglianza. Davvero non so che cosa le mie tette abbiano a che fare con questo”.
La Watson si è detta letteralmente “sbalordita” dalle accuse che le sono state mosse, le quali danno la misura, a suo avviso, di quanto retrograda sia la diffusione di luoghi comuni e pregiudizi sulle capacità di scelta consapevole di ogni donna, compresa quella di decidere sul proprio corpo.

Parole di Giovanna Tedde