Donne e fertilità, in Italia arriva il social freezing per congelare gli ovuli

In Italia arriva il social freezing per congelare gli ovuli, la prima clinica situata a San Marino e che consente di surgelare gli ovuli fino ai 40 anni e a solo uso personale.

Donne e fertilità, in Italia arriva il social freezing per congelare gli ovuli

Donne e fertilità negli ultimi anni sono al centro di moltissime ricerche scientifiche. La vita si allunga ma contemporaneamente tutto segue ritmi molto diversi da quelli che ci impone il nostro orologio biologico, ci sistemiamo tardi e mettiamo su famiglia ancora più tardi, il risultato è che spesso diventa molto complicato riuscire ad avere un bambino. Le donne con problemi di fertilità sono sempre più numerose e spesso, anche dopo vari trattamenti, non si riesce comunque a rimanere incinta o peggio a portare a termine la gravidanza. Le banche per congelare gli ovuli finalmente sono arrivate anche in Italia.

Anche in Italia arriva il social freezing per congelare gli ovuli ma ci sono varie restrizioni, scopriamo insieme come è possibile aumentare le possibilità di avere un bambino senza dover per forza andare all’estero.
 
La prima banca italiana che consente di congelare gli ovuli si trova a San Marino, in questa clinica è possibile congelare i propri ovuli fino all’età di 40 anni e solo ad utilizzo personale, quindi niente scorciatoie per l’utero in affitto, per intenderci.
 
E’ consigliabile congelare dei gameti “giovani”, preferibilmente donati tra i 25 e i 30 anni, poi per usarli non ci sono limiti di età anche se vige la regola del “prima è, meglio è”. La clinica è privata e quindi il prezzo non è propriamente democratico, il prezzo per tenere i propri ovuli nella banca per un anno è di 3000 euro.
 
Andrea Borini, Medico della Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina Riproduttiva, ha dichiarato: “Un’opzione in più per la donna, che può essere costretta a rinviare la maternità per motivi sociali e questa è una strada per non rinunciare del tutto. La tecnica di crioconservazione e scongelamento degli ovociti anche se ritenuta ancora sperimentale garantisce buoni risultati”.
 

Parole di Serena Vasta