Dimagrire è più facile mangiando insalata, purché sia tanta e di stagione

Secondo uno studio USA, mangiare insalata ad ogni pasto è un ottimo sistema per dimagrire, tuttavia, per ottenere davvero un taglio delle calorie, se ne deve consumate tanta!

Dimagrire è più facile mangiando insalata, purché sia tanta e di stagione

Dimagrire mangiando… insalata. Facile, direte voi, si sa che le verdure saziano e hanno pochissime calorie. Questo è sicuramente vero, ma c’è modo e modo (e soprattutto quantità più o meno giuste), per mangiare le nostre salutari e dietetiche insalate e ottenerne il massimo dei benefici in termini di dimagrimento. Innanzi tutto in termini di porzioni. Se, in generale, dovremmo consumarne 5 al giorno per mantenerci in salute, qualora il nostro obiettivo fosse anche quello di perdere qualche chilo in vista dell’estate e della prova costume, allora c’è qualche regoletta da seguire. Almeno secondo i ricercatori Usa della Pennsylvania State University. State a sentire.

Dimagrire con l’insalata, lo studio USA

Partiamo dal problema relativo alle quantità. Quanta insalata dobbiamo ingurgitare, al giorno, per accelerare il nostro metabolismo, bruciare un po’ di grassi e sentirci contemporaneamente sazie? Tanta, è la risposta corretta. I ricercatori americani hanno, a tal proposito, testato un po’ di persone che non avevano intenzione di perdere peso. Si trattava di un campione di 46 donne, di età comprese tra i 20 e 45 anni, che sono state invitate a consumare cinque pasti in tutto presso la mensa dell’Università (un pranzo alla settimana).

Il menu era fisso, nel senso che ogni volta le volontarie sono state servite con due portate: un’insalata abbondante ma leggera (300 g per 100 calorie), seguita da un piatto di tortellini al sugo in quantità libera. I pasti non erano però organizzati sempre allo stesso modo, infatti a seconda del giorno l’insalata veniva servita 20 minuti prima della pietanza principale, oppure in contemporanea, da mangiare come contorno, e in alcuni casi si doveva consumare tutta, oppure in quantità a scelta. Nell’ultimo pranzo, poi, l’insalata non è stata proprio servita. Risultato?

Dimagrire con l’insalata, possibile solo se tanta

La quantità di insalata è determinante come brucia calorie. Infatti nei giorni in cui il campione ha dovuto mangiare tutta la porzione (300 g, come abbiamo visto), insieme ai tortellini, le calorie totali ingurgitate sono state inferiori dell’11%, e questo perché il volume delle verdure ha placato il senso di fame, spingendo a mangiare meno pasta. Quando, invece, il campione è stato libero di consumare quanta insalata volesse, ha finito per mangiarne di meno, a favore dei tortellini, certo molto più calorici.

Qual è la morale che possiamo trarre dai risultati di questa ricerca (pubblicata sulla rivista Appetite)? Che non importa se mangiamo l’insalata a fine pasto, a inizio pasto, o in mezzo, quel che conta è che ne mangiamo una quantità sufficiente a ridurre il nostro senso di fame. Solo così taglieremo le calorie totali del nostro pasto. A tal proposito, riportiamo il commento della nutrizionista (dell’Università La Sapienza) Valeria Del Balzo: “Non vi è dubbio che il consumo di verdure aumenti il senso di sazietà e limiti l’apporto totale di calorie. È chiaro, però, che, per poter avere un effetto rilevante sulla sazietà, anche la porzione deve essere consistente.

Non ci possiamo aspettare un grande effetto saziante da un piatto di sola insalata, la cui porzione media si aggira intorno ai 50-60 grammi; potrebbe esserlo di più con l’aggiunta di pomodori, cetrioli, carote, sedano, peperoni, che la rendono più pesante e voluminosa. Non dimentichiamo comunque che, al di là della sazietà, le verdure hanno un ruolo fondamentale per assicurare l’apporto di micronutrienti e antiossidanti”. Approfittiamone ora, che ci sono tante ottime verdure fresche di stagione, ne gioverà il nostro aspetto e la nostra salute.

Parole di Paola Perria