Cos'è l'amicizia? Una guida per distinguere quella vera

Cos'è l'amicizia? Vi proponiamo una guida per distinguere quella vera e rifuggire da quelle interessate e false. Scoprite con noi qual è il segreto di un legame puro e profondo.

Cos’è l’amicizia? Una guida per distinguere quella vera

Cos’è l’amicizia? Vi proponiamo una guida per distinguere quella vera. Vi siete mai chieste cos’è questo sentimento carico di emozione che spesso supera anche enormi distanze geografiche e unisce persone di tutte le età? Vi siete mai soffermate a riflettere su che cos’è l’amicizia, le frasi e gli aforismi che esprimono ciò che si prova? Qual è il significato di amicizia e come mai è così importante per tutti noi? Scopriamo la natura di questa relazione così forte e comune ai popoli di ogni parte del mondo. Che cos’è l’amicizia, il tema è stato affrontato da letterati, filosofi ed ha ispirato anche poesie d’amicizia. Se volete sapere cos’è l’amicizia vera e quali sono le frasi sull’amicizia, continuate a seguirci.

Definizione

L’amicizia è un sentimento di affetto, simpatia, solidarietà e stima che unisce due o più persone. Con il passare del tempo, ci si crea una cerchia di amicizie, ossia un gruppo di persone con cui si è in buoni rapporti. Contare su amicizie importanti consente di vivere serenamente la propria vita, con la sicurezza di avere persone alle quali rivolgersi per ricevere aiuto nei momenti difficili e condividere le gioie.

Definizione nella storia

Il termine amicizia deriva dal greco φιλία e lo si incontra in ambito filosofico nell’accezione di forza cosmica e divinità che tiene in armonia gli elementi. La definizione di amicizia di Aristotele ne ha segnato in maniera profonda il concetto, facendone una lunga analisi nei libri VIII e IX dell’Etica Nicomachea. Per il grande filosofo greco, si tratta di una virtù fondata non su sensazioni ed emozioni bensì su abitudine e libera scelta, fondamentale per la vita perché nessuno, anche chi possiede tutti i beni che desidera, vivrebbe senza amici. Dopo Aristotele, il tema è stato ampiamente affrontato nella filosofia, sviluppato da stoici ed epicurei che ne fecero una delle principali esperienze della vita del saggio. In una operetta classica, il Laelius, si trova la definizione dell’amicizia di Cicerone che vede questo sentimento come un affetto concentrato tra poche persone. L’argomento è stato poi ripreso dal Cristianesimo e trasformato nell’amicizia cristiana che è estesa all’intera umanità e si fonda sull’amore fraterno. Nel Rinascimento Montaigne ne trattò il tema sotto l’aspetto psicologico e la definì come una «servitù volontaria», un legame profondo e disinteressato tra due esseri umani. Ha ispirato anche letterati e poeti come Kahlil Gibran che vi ha dedicato una bellissima poesia.

Segnali per capire quella vera

Per riconoscere un’amicizia vera e pura, bisogna innanzitutto distinguere la particolarità del sentimento in questione dalla benevolenza. Quest’ultima, infatti, può essere rivolta anche a persone sconosciute e rimanere nascosta mentre l’amicizia vera implica un coinvolgimento attivo. Si caratterizza per la reciprocità e il piacere di «vivere insieme», aspetti che nascono dalla comunanza di ideali e stili di vita, e secondo alcuni anche dalla somiglianza del DNA. Con gli amici veri, quando si è in dialogo, si entra in confidenza e si rivelano aspetti personali della propria vita che altrimenti rimarrebbero nascoste nel proprio intimo. Tra i segnali per capire quella vera e distinguerla da quelle interessate, fuggevoli e brevi, vi sono il rispetto, la generosità, la predisposizione ad ascoltare e aiutare l’altro. Quando ci si trova di fronte a una persona che parla in maniera irrispettosa, si è lontani dal sentimento puro perché questo atteggiamento mina le basi di una buona amicizia. L’ascolto e i piccoli gesti che rivelano il desiderio di aiutare l’amico in difficoltà, sono altri segnali utili per distinguere quella vera da quella falsa.
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Parole di Palma Salvemini