Coppia uccisa a Mestre: l'autopsia rivela che la donna era incinta

Anastasia Shakurova e Biagio Junior Buonomo sono stati uccisi a Mestre da Stefano Perale: il professore era invaghito della 30enne russa. Ha invitato la coppia a cena, li ha narcotizzati e poi massacrati. L’autopsia ha rivelato che la donna era incinta al 5 mese di gravidanza. Perale, reo confesso, è accusato di duplice omicidio aggravato dall’uso del mezzo insidioso.

Coppia uccisa a Mestre: l’autopsia rivela che la donna era incinta

L’autopsia sui corpi della giovane coppia uccisa a Mestre ha svelato particolari raccapriccianti: Anastasia Shakurova, la trentenne russa ammazzata insieme al compagno dal suo professore, era incinta al quinto mese di gravidanza. Stefano Perale, docente invaghito della Shakurova, aveva invitato a cena Anastasia e il suo nuovo compagno, Biagio Junior Buonomo, ingegnere di 31 anni, nel suo appartamento. Lì ha compiuto il suo omicidio passionale: li avrebbe prima storditi con un narcotico e dopo li ha massacrati.

Omicidio di Mestre, la coppia uccisa dal professore: narcotizzata e massacrata

Il reo confesso è Stefano Perale, professore 50enne che da tempo era invaghito della sua allieva, dalla quale non era ricambiato. La sera di sabato 17 giugno ha invitato la giovane russa insieme al suo nuovo compagno a cena. Nel suo appartamento di Via Abruzzi si sarebbe consumato il delitto passionale: l’uomo ha servito ai due una bevanda con della sostanza narcotizzante e quando erano storditi, il professore avrebbe massacrato entrambi. La donna è stata soffocata, mentre l’uomo è stato finito a bastonate, fuori dell’appartamento, come testimonia una grande pozza di sangue all’ingresso della palazzina.
E’ stato lo stesso 50enne ad aver chiamato la polizia con una telefonata dicendo: “Venite, ho ucciso due persone”.
L’esame autoptico sulle due vittime, condotto dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli, avrebbe confermato che la giovane donna è morta soffocata con una violenta pressione sul naso e sulla bocca, forse con un fazzoletto. Buonomo è stato invece ucciso probabilmente con più colpi di spranga, almeno cinque volte solo alla testa, perchè il sonnifero non aveva fatto effetto.
Quando le forze dell’ordine sono giunte nell’appartamento della mattanza hanno trovato Anastasia sul letto, ormai priva di vita, mentre nel cortile di casa hanno trovato il corpo del ragazzo con le mani e i piedi legati e la testa coperta con un sacchetto di plastica.

L’ossessione per l’allieva: il delitto passionale

Sul movente gli inquirenti sembrano non avere dubbi: Perale era invaghito di Anastasia, la trentenne russa per la quale aveva perso la testa dopo averla avuta come allieva nei suoi corsi. Perale aveva capito che la loro relazione era impossibile e non riusciva ad accettarlo. La giovane era felicemente fidanzata con l’ingegnere aerospaziale Biagio Buonomo junior, un brillante 31enne originario di Caserta.
I due sarebbero diventati genitori tra pochi mesi: la donna era incinta di 5 mesi ed avevano già dato il lieto annuncio alle rispettive famiglie. Avrebbero insomma iniziato a breve una nuova vita, cosa che ha evidentemente scatenato la follia omicida del docente. Aveva una vera e propria ossessione per la ragazza, la stessa di cui ha parlato, delirando, quando sono intervenuti gli agenti: “ a lei mi ero dedicato totalmente, le volevo molto, molto bene ma lei mi ha deluso”.

[npleggi id=”https://www.pourfemme.it/articolo/sepolta-viva-incinta-permesso-premio-al-killer-di-jennifer-zacconi/65455/” testo=”Omicidio Jennifer Zacconi: la giovane uccisa al nono mese di gravidanza dall’amante”]

Duplice omicidio premeditato

Su Stefano Perale pende un’accusa molto grave: quella di duplice omicidio premeditato con l’aggravante dell’uso del mezzo insidioso, cioè il narcotico. Una volta maturata la consapevolezza che non avrebbe mai potuto avere la donna, ha deciso di togliere la vita a lei e al suo nuovo compagno. Probabilmente sapeva anche che aspettasse un bambino.
Per il momento Perale si è avvalso, durante il primo interrogatorio, della facoltà di non rispondere, come ha riferito l’avvocato Matteo Lazzaro, in quanto “molto provato e stressato”. Il collegio difensivo sta valutando l’ipotesi di chiedere una perizia psichiatrica.
Perale attualmente si trova nel carcere di Santa Maria Maggiore in stato di arresto.

Parole di Lavinia Sarchi