Di Ritana Schirinzi | 25 Ottobre 2010
Compilare un Curriculum Europeo sembrerebbe molto semplice, ma in realtà richiede alcune capacità di base, in modo che il risultato sia un lavoro efficace, esaustivo, ricco delle informazioni necessarie ed i punti salienti ed sintetico, per non far perdere tempo a chi lo legge. La prima valutazione di un CV, infatti, non richiede in genere più di uno-due minuti, ed è pertanto fondamentale proporre informazioni utili e complete, senza mai eccedere nel descrivere le proprie capacità o esagerare citando esperienze che non si hanno.
Va tenuto presente che lo scopo del Curriculum è di farti ottenere un colloquio, non il posto di lavoro, perché si dovrà dimostrare di essere la persona giusta per quel posto, solamente durante un ipotetico incontro lavorativo.
Quindi, non è necessario “riempire” il CV con qualsiasi dettaglio ci venga in mente, sui nostri studi o esperienze lavorative passate.
È bene riportare esclusivamente le esperienze ed i percorsi di formazione più significativi dal punto di vista del destinatario del curriculum, evitando lungaggini.
Il Curriculum, infatti, serve a far sì che la persona che lo legge possa decidere se tenere in considerazione la candidatura oppure no, in funzione dell’aderenza del tuo profilo alle esigenze dell’azienda.
Concentriamoci allora sul Curriculum, elaborando alcune regole d’oro da seguire.
Il modello si può tranquillamente scaricare da internet. Evita di superare le due pagine, per non annoiare il lettore, anche una pagina sola può essere già sufficiente alle volte.
Elenca i punti salienti della tua esperienza professionale, iniziando dall’occupazione attuale o comunque da quella più recente, procedendo a ritroso nel passato.
Esponi i risultati conseguiti con frasi brevi ed incisive, descrivendo il proprio ruolo.
Indica soltanto le informazioni principali del tuo percorso di studi, ovvero data, titoli conseguiti ed istituti frequentati. Aggiungi il voto solo se è particolarmente brillante e menziona la tesi solo se è pertinente. Se i tuoi studi sono ancora in corso, indica anche questo dato, in cima al percorso di studi.
Includi i dettagli sui corsi di formazione o qualificazione professionale che hai seguito e che potrebbero risultare rilevanti.
Indica anche l’eventuale appartenenza ad un ordine professionale, e i titoli importanti che hai conseguito.
Fai sempre un controllo ortografico e tipografico, e non fidarti ciecamente del controllo ortografico del computer, perché qualche errore è sempre in agguato e non è bello farlo vedere ad un potenziale datore di lavoro.
Parole di Ritana Schirinzi