Come curare le piante: le Ninfee rustiche

Le Ninfee rustiche possono essere piantate anche in tinozze o contenitori sul balcone o nel giardino. L'importante è che la tinozza sia posizionata al sole e che durante l'inverno il rizoma non rischi di gelare

Come curare le piante: le Ninfee rustiche

Le Ninfee sono delle meravigliose piante acquatiche. Appartengono alla famiglia delle Nymphaeacee e si trovano in stagni o laghetti. Lo sapete che è possibile coltivarle anche sul terrazzo o in giardino? Le specie rustiche, infatti, si adattano bene anche ai nostri climi. L’importante è che durante l’inverno il loro rizoma non sia a rischio di gelo. Le Ninfee rustiche fioriscono in primavera e in estate, da aprile a settembre. la particolarità di questi fiori meravigliosi è che si aprono alle dieci del mattino e si chiudono alle cinque del pomeriggio.
 
Cosa serve per coltivare le Ninfee rustiche?
 
Vi serve una vasca o tinozza, a patto che non sia verniciata perchè la vernice potrebbe danneggiare la Ninfea. Le tinozze di alluminio vanno benissimo. Se poi decorate l’esterno con il decoupage ancora meglio!
 
Il contenitore per le Ninfee rustiche deve essere abbastanza capiente e messo in una posizione soleggiata perchè queste piante hanno bisogno di almeno 6 ore di sole.
 
I rizomi vanno piantati a circa 20 centimetri di profondità. Il contenitore deve essere profondo almeno 50-70 centimetri. Sul fondo del contenitore deve esserci della terra. Poi bisogna riempire di acqua tiepida. La Ninfea continua a crescere fino alla fine di settembre, poi va in riposo vegetativo.
Affinchè la Ninfea sopravviva, l’acqua del fondo non deve gelare.
 
Quali sono le più belle Ninfee rustiche: la Ninfea Aurora, la Ninfea Graziella, la Little Sue, la Paul Hariot, la Ninfea Sioux, e la Ninfea Indiana.
 
Nella fotogallery potete ammirare delle immagini di Ninfee rustiche.

Parole di Irene