Cleptomania infantile e adolescenziale

La cleptomania è l’impulso a rubare oggetti futili che non servono. Può manifestarsi a tutte le età e non di rado anche tra i bambini e gli adolescenti. Si cura dallo psicologo.

Cleptomania infantile e adolescenziale

La cleptomania infantile e adolescenziale è un disturbo della personalità più diffuso di quanto si creda. Sovente sottovalutata, vista come capriccio, come modo per attirare su di sé l’attenzione dei genitori, la tendenza a rubare oggetti di scarso valore sia dai negozi che dalle abitazioni altrui, va, in realtà, riconosciuta e corretta al più presto. Infatti poiché si tratta di una patologia mentale inserita all’interno dei disturbi ossessivo-compulsivi, nasconde un disagio che il minore non riesce ad affrontare, e che si manifesta, per l’appunto, con l’impulso irresistibile ad impadronirsi di merce o di qualche gioco (nel caso dei bambini) senza pagare o senza permesso. Nei film il cleptomane viene rappresentato come una persona che ruba quasi inconsapevolmente, rendendosi conto solo a danno fatto del suo comportamento. Ma è davvero così?

Vediamo come aiutare i nostri bambini e teenagers a superare questo disturbo.

Cleptomania significato

Il termine cleptomania viene dal greco antico, precisamente dal verbo kleptéin, che significa rubare, che associato alla parola mania ci descrive alla perfezione il sintomo patologico della malattia. Il cleptomane sente un impulso insopprimibile ad appropriarsi indebitamente e di nascosto di oggetti futili, di poco valore e comunque di cui non ha alcun bisogno. Un caso che fece scalpore fu quello dell’attrice americana Winona Ryder , sorpresa a rubare in un grande magazzino. Il soggetto è cosciente di ciò che fa, e anche se sa perfettamente che dopo si pentirà del mal fatto (il senso di colpa infatti perseguita il cleptomane), non è comunque in grado di frenarsi perché la gratificazione che prova sul momento è molto intensa. Non a caso la cleptomania è un disturbo della personalità affine alla bulimia o alla dipendenza dall’alcool e dalle droghe. Tuttavia, a volte un po’ cleptomani lo si può diventare, per brevi periodi di tempo, durante infanzia e adolescenza. Si tratta di fenomeni che non devono spaventare le mamme e i papà, a patto di affrontare il problema con il proprio figlio senza nascondere la testa sotto la sabbia e senza colpevolizzarlo più di quanto non faccia lui stesso.

Cleptomania nei bambini

La cleptomania nei bambini per suscitare preoccupazione deve manifestarsi con certe caratteristiche e frequenza. Fino ai 3 anni di età è normale che il bimbo rubi (ma lui non percepisce come furto) un giochino di qualche amichetto che gli piace particolarmente. Sarà sufficiente spiegargli che bisogna sempre chiedere il permesso prima di prendere un oggetto altrui e fargli restituire il mal tolto. Dai 4 anni in avanti, fino ai 10-11, può capitare che il bambino sottragga soldi dal portafogli di mamma e papà oppure che compia piccoli furti nei negozi, specialmente dolcetti e caramelle al supermercato, oppure giochini o figurine. Se accade di frequente il bambino cerca palesemente di attirare l’attenzione dei suoi genitori e anche di mostrarsi “coraggioso” (il furto nei negozi è una prova da superare) per costruire in modo improprio la sua autostima. In questi casi, se gli episodi si moltiplicano, sarebbe meglio parlarne prima con un terapeuta per decidere come comportarsi. Se, invece, accade saltuariamente, meglio non drammatizzare ma essere comunque fermi nel far comprendere che rubare è sempre sbagliato, pur cercando di stare molto vicini al bimbo.

Cleptomania negli adolescenti

In genere la cleptomania in età adolescenziale di manifesta tra gli 11 e i 14-15 anni colpendo soprattutto le ragazzine. A questa età ad attrarre sono cosmetici, piccoli gioielli di bigiotteria, capi di abbigliamento eccetera. Ci possono essere diverse cause, ma sicuramente tra queste il desiderio di “uniformarsi” al gruppo delle coetanee sfoggiando lo stesso smalto o gli stessi orecchini ha il suo peso. Relazionarsi con un teenager cleptomane è più complicato che con un bambino, le dinamiche sono diverse e a seconda dell’intervento si può ottenere il risultato opposto a quello voluto. In ogni modo, è bene cercare di stimolare l’adolescente a frequentare “buone” compagnie, e soprattutto a sviluppare la sua personalità attraverso attività creative che lo gratifichino mettendo il luce le sue qualità. Può essere uno sport, lezioni di musica, un corso di informatica eccetera eccetera.

Cleptomania cura

Quanto la cleptomania dei bambini e degli adolescenti va oltre la semplice occasionalità e diventa vera e propria patologia con episodi frequenti, è necessario affidarsi ad un bravo psicoterapeuta e studiare insieme delle strategie di cura per aiutare il minore a vincere il suo impulso e a incanalare in modo costruttivo e positivo il suo istinto. Non c’è bisogno di medicine per guarire dalla cleptomania, diffidate dei medici che sono pronti ad imbottire di psicofarmaci i vostri figli, perché non è certo quella la soluzione. Il percorso potrebbe essere lungo, a volte altalenante, ma una volta che il ragazzo avrà vinto questa sua prima battaglia con la parte più distruttiva della sua personalità, avrà messo in cantiere anni a venire di grande consapevolezza ed equilibrio interiore.

Parole di Paola Perria