Cinema: arriva "Gnomeo e Giulietta", Shakespeare rivisto e "ridotto"...

Gnomeo e Giulietta è un film d’animazione della Walt Disney, ora al cinema, in cui viene rivisitato il dramma di Shakespeare tra i… nani da giardino! Scontato il lieto fine.

“O Gnomeo, Gnomeo, perché sei tu Gnomeo?” si domanda Giulietta, sospirando. Se pensate che sia in pieno delirio, sappiate che sto facendo una citazione cinematografica tratta dal film “Gnomeo e Giulietta”, che esce al cinema proprio in questo weekend della Festa del Papà. Infatti, la pellicola di cui vi parlo, è il nuovissimo film d’animazione della Walt Disney che rivisita in modo che si annuncia molto gustoso, il notissimo e stra-rappresentato dramma Shakespeariano di Romeo e Giulietta. Stavolta non siamo a Verona, e le due famiglie rivali (sempre Montecchi e Capuleti, però) sono vicine di casa, abitando in due villette adiacenti con giardino annesso.

E’ proprio quest’ultimo, lo scenario in ci svolge il dramma nato dall’odio, perché i nani che lo abitano (quelli da giardino, in gesso, beninteso!), dall’una e dall’altra parte, sono preda dello stesso furore che anima gli esseri umani. Divisi anche cromaticamente in due “squadre” (rossi in un giardino, blu in quello opposto), gli “gnometti” si animano quando non sono visti dai padroni e manifestano tutta l’intolleranza nei confronti dei rivali. Come avrete prontamente intuito, è proprio tra il giovane nano blu Gnomeo, e la giovane nana rossa Giulietta, che scoppia un amore violentemente osteggiato dai rispettivi familiari.
 
Per contrastare questa storia romantica, si scatenerà una vera e propria guerra tra i giardini rivali, che metterà a repentaglio la vita stessa di Gnomeo e Giulietta. Ma… bé, in un film Disney, volete che ci scappi il morto? Avete già capito! Ritorniamo al discorso relativo alla Festa del Papà, che si celebra proprio domani 19 marzo. Perché non trascorrere una bella serata al cinema con i bimbi? Questo grazioso lungometraggio animato potrebbe essere il film giusto, intanto, date un’occhiata al trailer

Parole di Paola Perria