Baby pit stoppers l'app creata dalle donne per mappare i luoghi mum-friendly

Baby Pit Stoppers è un'app creata dalle donne e pensata per le mamme che permette di mappare e localizzare i locali 'mum-friendly' dove è possibile allattare il bebè o cambiare il pannolino. Ben 3.500 locali sono già stati mappati, sul podio Roma, Novara e Milano con oltre 200 spot a testa

Baby pit stoppers l’app creata dalle donne per mappare i luoghi mum-friendly

Baby Pit Stoppers è un’app che consente ad ogni neo-mamma di trovare un luogo friendly nelle vicinanze e in poco tempo è diventata la più ampia e capillare mappatura di locali a misura di bebè mai esistita in Italia. I Baby Pit Stoppers per le mamme sono tantissimi e diffusi in tutta la Penisola. Grazie a questa applicazione a misura di mamma, è possibile trovare nelle vicinanze un luogo che sia “mum-friendly” dove poter coccolare il proprio figlio, allattarlo, cambiargli il pannolino o semplicemente riscaldargli la pappa.

Baby Pit Stoppers: oltre 3.500 locali in tutta Italia

baby pit stoppers fondatrici

La rete di locali mappati ha ampiamente superato i 3.500 Baby Pit Stoppers, oltre 1.000 in più rispetto a Ottobre 2016 (+40%), mentre il numero di utenti serviti via mobile ha superato le 20.000 famiglie per un incremento del +17% anno su anno. Sul podio delle città piu mum-friendly troviamo Roma, Novara e Milano in ognuna delle quali sono stati mappati oltre 200 luoghi a prova di mamma con bebè al seguito.
L’app creata e realizzata da Valeria Miccolis, Serena Miccolis e Maria Dalla Rizza continua a crescere, mettendo in luce come il ruolo della donna- madre e lavoratrice – si evolva ogni giorno di più. La startup è stata creata grazie al premio ricevuto dall’iniziativa “#sostenGO – Donne e imprenditorialità” promosso dal Laboratorio Farmaceutico SIT che può ora investire in nuove partnership sul territorio e nel capitale umano per ampliare il team.

#sostenGO: l’iniziativa a sostegno delle start-up al femminile

L’iniziativa del Laboratorio Farmaceutico SIT a sostegno delle start-up in rosa e del progetto femminile più innovativo aveva riscosso un grande successo ricevendo oltre 50 candidature da tutta Italia. Le proposte, tutte rigorosamente al femminile, spaziavano dall’innovazione tecnologica, alle attività turistiche alle imprese d’artigianato. “Con questa iniziativa ci siamo voluti impegnare per fornire un supporto economico ad una start-up che fosse costituita da donne e che fosse innovativa,sostenibile, ma soprattutto, rivolta alle donne” ha commentato Silvia Lunati, Responsabile Marketing Laboratorio Farmaceutico SIT.

Donne e lavoro: in aumento il numero di donne imprenditrici in Italia

Il progetto vincente che si è aggiudicato un contributo di 15.000 euro da parte dell’azienda è stato appunto “Baby Pit Stoppers”. Una vittoria importante per queste tre donne innovatrici che si sono definite “orgogliose e onorate del riconoscimento ottenuto”. L’app “Baby Pit Stoppers” è solo un esempio di come l’imprenditorialità femminile stia vivendo un periodo di grande fermento, confermato dall’aumento esponenziale del numero di donne imprenditrici pari a 1,3 milioni in Italia (fonte Indagine Doxa 2016), un dato in costante crescita. Ciò che emerge con chiarezza è la volontà di ogni donna di sentirsi realizzata, non solo come madre ma anche e, soprattutto, come donna in carriera.