Alessandro Zanni: una vita da sogno fra rugby e famiglia

Abbiamo intervistato per voi Alessandro Zanni, azzurro della nazionale di rugby che ci ha raccontato come nasce la sua passione per lo sport e come riesce a conciliare famiglia e squadra.

Alessandro Zanni: una vita da sogno fra rugby e famiglia

Care amiche, oggi abbiamo intervistato per voi Alessandro Zanni, azzurro della nazionale di rugby, in occasione del lancio a Roma del cofanetto Smartbox Fir. Scoprite con noi da dove nasce l’amore di questo campione originario di Udine per lo sport, come concilia squadra e famiglia e quali sono i suoi sogni e le sue passioni.

Ecco cosa ci ha raccontato: “Il mio amore per il rugby nasce quasi per caso. Il mio vicino di casa era il Presidente della squadra di rugby di Udine, e ha portato me e altri bambini a giocare al campo anche se ancora non c’era un settore giovanile. Da piccolo giocavo anche a calcio e mi piaceva, però il rugby mi ha conquistato innanzitutto perchè giocavo con i miei amici, e poi perchè c’era il contatto fisico e ci si poteva sporcare nel fango, due cose che piacciono molto ai bambini!”

Abbiamo poi chiesto ad Alessandro, che oltre ad essere un giocatore è un fidanzato e un papà, come concilia gli impegni di lavoro con la vita famigliare: “E’ difficile perchè sia con la nazionale che con il club stiamo via molti giorni durante tutto l’anno, ed è dura stare lontano dalla famiglia. Si cerca di sfruttare al massimo i momenti che si hanno per stare insieme, e la mia fidanzata cerca di viaggiare il più possibile per farmi vedere Greta quando devo stare lontano da casa per lunghi periodi.”

Insomma, il nostro uomo del giorno è il tipico ragazzo della porta accanto, un giovane papà che nel tempo libero ama stare con la famiglia, leggersi un buon libro o farsi un giro in moto. Ma con una grande passione per lo sport, che lo ha portato in nazionale e che gli permette di avere una vita da sogno. Alla nostra domanda su cosa gli piacerebbe fare in futuro, risponde infatti: “Non ho un particolare sogno, mi piacerebbe restare nell’ambito sportivo e della preparazione atletica. Per ora, sono felice di come sta andando la mia vita così com’è!” Insomma, una bella fortuna per un “tipo tranquillo”, come si autodefinisce Alessandro, che però non è piovuta dal cielo, ma è stata duramente conquistata a forza di spallate e mischie in campo!