Ai bambini si possono leggere le favole già dai sei mesi di vita

Ai bambini si possono leggere le favole già dai sei mesi di vita, questo è quanto è emerso da uno studio condotto nell'arco di 10 anni in tutta l'Italia.

Ai bambini si possono leggere le favole già dai sei mesi di vita

Ai bambini si possono iniziare a leggere le favole già dai sei mesi di vita, è un modo semplice e molto piacevole per legare ancora di più la nostra vita a quella dei nostri bambini. La lettura e molto importante e deve essere coltivata sin da piccolini, io leggevo tanti libri da piccola e ne leggo tanti adesso, chi invece non comincia da bambino difficilmente da adulto riuscirà ad apprezzare il piacere che riesce a dare un buon libro. “Leggere per crescere” è un progetto nato 10 anni fa proprio per sensibilizzare tutti alla lettura, adesso che sono passati tutti questi anni, vissuti in 14 regioni, 600mila famiglie, 11mila operatori, 71 ospedali, si possono tirare le somme e ri-scoprire quanto di buono c’è in un libro.

Lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro, ci spiega: “Con la lettura e il racconto adulti e piccoli ascoltatori possono conoscersi meglio e in modo più autentico. Adulti e bambini possono fare un’escursione uno nel mondo dell’altro, narrando una fiaba, raccontando le proprie esperienze, leggendo o costruire storie”.
 
I libri si possono iniziare a leggere ai bambini già a partire dai sei mesi, e poi fino a quando loro non preferiranno tuffarsi da soli nei loro libri. Si inizia con i libri adatti ai piccolissimi, quelli tridimensionali che si toccano e si fanno suonare e poi via via si procede con quelli illustrati, quelli scritti a caratteri grandi, fino ad arrivare ai classici libri per bambini con le figure qua e là.
 
I libri sono importanti per crescere e per sognare, per diventare grandi, ma sono anche un valido strumento di integrazione per i bambini stranieri e per aiutare quelli che vivono per lunghi periodi in ospedale.
 
I libri più letti in assoluto al giorno d’oggi, in ordine dalla posizione numero uno, sono: “Cappuccetto rosso”, “Pinocchio”, “Alice nel paese delle meraviglie”, “Harry Potter”, “Il piccolo principe”, “I viaggi di Gulliver”, “Le cronache di Narnia”, “Cuore”, “Matilde” e “Il Giardino segreto“.
 

Dieci anni fa invece la classifica era questa: “Cappuccetto rosso“, “Pinocchio“, “Il piccolo principe”, “Harry Potter“, “Alice nel Paese delle meraviglie”, “I viaggi di Gulliver” di Swift, “Cuore” di De Amicis, “Il giardino segreto” di Francis H. Burnett, “Le cronache di Narnia” e “Matilde” di Roal Dhal.
 
Come potete vedere i libri sono praticamente gli stessi, Massimo Sumberesi, direttore generale di Doxa Advice ci spiega il perchè: “La tendenza è essere conservatori. Sono infatti i genitori che condizionano le letture dei figli, sulla base delle loro esperienze passate”.

Parole di Serena Vasta