Abiti da sposa Marella Ferrera tra tradizione e haute couture

Una storia che parte da ellis Island e arriva a casa nostra: la collezione di abiti da sposa della stilista siciliana Marella Fererra. Tra ricami e macramè, tulle e veli i ricami dell'antica tradizione sartoriale ai tagli al laser dell'haute couture dei giorni nostri.

Abiti da sposa Marella Ferrera tra tradizione e haute couture

Presentiamo oggi la nuova collezione sposa della stilista catanese Marella Ferrera per la prossima primavera/estate 2011: una forte ispirazione del passato in chiave contemporanea. Una collezione dedicata e ispirata a quelle donne che un tempo emigravano dalla Sicilia agli Stati Uniti. Un abito e un sogno dentro alla valigia, quello di trovare marito oltreoceano, che rivive ancora tra le pieghe di questi abiti. Una storia emozionante che ha portato la stilista siciliana a realizzare degli abiti da sposa come quello che lei stessa vorrebbe indossare: i suoi ricordi.

La collezione, presentata ad AltaRoma, racconta la storia delle spose di Ellis Island, l’Isola delle Lacrime proprio di fronte a Manhattan, prima tappa per oltre quindicimilioni di emigranti che partivano dalla Sicilia e dalle loro terre per gli Stati Uniti.
 
Le creazioni sono un collage di ricordi e tradizioni, foto, frasi, parole, rappresentati da intrecci di fili, filet, spaghi e makramè, con foto vere incastonate come dei veri cammei su tagli al laser o stampate su morbide sete, in bianco e nero, seppia ed ecrù: un chiaro omaggio ai ricami sartoriali della tradizione delle ricamatrici siciliane.
 
Nonostante la forte ispirazione dal passato, gli abiti da sposa di Marella Ferrera sono anche molto moderni, con tagli eseguiti al laser e ricami molto minuziosi e dettagliati che evidenziano la natura di haute couture di questa collezione; trattandosi di abiti da sposa, abbondano i veli di chiffon e le reti di macramè e croquet con applicazioni floreali e la seta.
 
E così, tra ricordi del cuore e tradizione italiana una collezione che preserva la storica manualità di casa nostra.

Parole di Tere21